Contrassegno di Stato, da domani, per le Doc marchigiane Verdicchio dei Castelli di Jesi e Verdicchio di Matelica. Due denominazioni che complessivamente contano su una produzione media di circa 20 milioni di bottiglie l’anno.
Una svolta determinante in ottica di miglior tracciabilità e lotta alla contraffazione in favore di un prodotto che sta divenendo sempre più internazionale”, ha dichiara Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), consorzio che conta 472 soci e 16 denominazioni tutelate.
Il conseguimento delle fascette di Stato, gestito dall’ente terzo di certificazione Valoritalia, giunge quindi al traguardo dopo un iter avviato lo scorso anno.
“Trasparenza, controllo e gestione della produzione e della qualità del Verdicchio – conclude il direttore – sono le ragioni che ci hanno spinto ad aderire a questa nuova fase. Un salto di qualità necessario per assecondare il crescente sviluppo della denominazione e dei suoi produttori”.
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